Il Parlamento Europeo sulle boarding school in Tibet
Il 14 dicembre, durante la plenaria a Strasburgo, il parlamento europeo ha preso una decisione comune sulla questione delle boarding school cinesi in Tibet e sulle pratiche di assimilazione forzata. Nel documento, dal titolo “Il sequestro di bambini tibetani e le pratiche di assimilazione forzata attraverso le boarding school cinesi in Tibet”, si prende atto della situazione attuale e viene delineato l’impegno degli stati dell’Unione Europea nel contrastare le politiche cinesi.
Nella prima parte:
- si fa riferimento alle decisioni della UE prese in passato riguardo Cina e Tibet e alla Convenzione delle Nazioni Unite sui Diritti dei Bambini;
- si descrive la situazione dei diritti umani sotto la leadership di Xi Jinping e se ne sottolinea la rilevanza per l’UE;
- si descrivono le boarding school e il loro impatto sulla popolazione, insieme alla mancanza di scuole alternative private;
- si esprime la preoccupazione per il rischio che questa situazione comporta per i bambini tibetani e per l’identità tibetana.
La seconda parte contiene le risoluzioni dell’UE:
- l’impegno a condannare tutte le politiche di assimilazione repressiva, in primo luogo le boarding school, verso tibetani e altre minoranze;
- la richiesta di abolire immediatamente questo sistema scolastico e permettere la fondazione di scuole tibetane private;
- l’adozione della decisione degli USA di imporre restrizioni sui visti per i funzionari cinesi collegati al sistema delle boarding school, sollecitando tutti gli stati membri a fare lo stesso;
- la richiesta al governo cinese di rilasciare il visto ai rappresentanti diplomatici europei, in modo da poter visitare il Tibet ed evitare di diffondere notizie false;
- si sottolinea l’importanza di sollevare la questione della violazione dei diritti umani in Cina e della situazione in Tibet in ogni occasione di dialogo con le autorità cinesi;
- si rinnova la richiesta al governo cinese di instaurare un dialogo con i rappresentanti del XIV Dalai Lama per costruire una reale autonomia dei tibetani in Cina, oltre che quella di liberare il Panchen Lama e di evitare di interferire nella scelta dei leader spirituali tibetani;
- si chiede al Presidente dell’Unione Europea di inoltrare il documento alle istituzioni dell’UE, alle Nazioni Unite, al governo e al parlamento della Repubblica Popolare Cinese.
Qui il documento originale rilasciato dal Parlamento Europeo il 14 dicembre 2023.