Luigi Passarelli – In memoria di una persona speciale
Caro Luigi,
non avrei mai immaginato di scriverti senza che tu potessi rispondere alle mie parole.
Come non avrei mai pensato che una conoscenza professionale così “giovane” e solo virtuale avesse da subito messo radici. Così forti da far sentire, insieme, presenza e vuoto.
“Vuoto” per un possibile amico. Che, fin dai primi contatti, ci è stato vicino, sempre disponibile per un consiglio o un’indicazione. Che ci ha preso per mano, guidando i passi delle nostre richieste professionali – articoli SEO per il sito dell’Associazione – senza mai farci sentire né troppo inconsapevoli né inopportuni. Che ha risposto alle nostre richieste, infondendoci sempre la calma e la serenità che da soli non avremmo trovato. Che è stato, ogni volta, puntualissimo e tempestivo. Che non ha mai aspettato unicamente le nostre richieste ma le ha arricchite con proposte personali e suggerimenti tematici di settore. Che ci ha offerto non solo la competenza necessaria ma quell’interesse sincero che rende una ricerca viva. Che si è appassionato in modo spontaneo ai temi a noi cari. Fino al punto di pensare a possibili collegamenti professionali per accrescere lo spazio delle nostre relazioni e, quindi, del nostro lavoro.
E che ci ha insegnato – con generosità e senza riserve – i rudimenti di un lavoro complesso, spiegandoci pazientemente sia le cose necessarie che i dettagli più marginali.
E’ per questo, caro Luigi, che tu, per noi sei una “presenza” e ci accompagni con un sorriso leggero. Per le cose che da te abbiamo imparato, che “restano” e che arricchiscono il nostro bagaglio professionale e umano. Per quella tua disponibilità innata. E per quel tuo “tempo” senza fretta – preziosissimo per noi – che ci hai dedicato, senza mai farci sentire che, per te, fosse uno spreco.
Non sono nelle condizioni “tecniche” per valutare in modo “tecnico” il tuo lavoro. Non so, in dettaglio, quanto sia risalita la nostra Associazione nelle ricerche, grazie al tuo lavoro. Perché non ho avuto – per mia fretta – il tempo di immergermi in quelle seppur necessarie indagini, anche da te sempre suggerite. So solo che, pochissimi giorni fa, cercando un link a un evento importante per la causa del Tibet, ho avuto la sorpresa di trovare il “tuo-nostro” articolo proprio in cima … Ho provato a chiamarti per condividere subito, a voce, ma non hai risposto … Due giorni dopo ho ricevuto una mail – a tuo nome – cui ho tardato, io, a rispondere, come per voler allontanare nel tempo quella sensazione di gelo, immaginata tra le righe …
Ora non posso fare a meno di pensare a quanto piccolo e irrilevante sia il mio dolore perché tu non ci sei più all’altro capo della “rete”. E quanto sia, invece, immenso il dolore delle persone della tua famiglia, di quelle che ti hanno conosciuto davvero e che ti hanno amato per la persona buona, generosa e ricca di umanità profonda che io posso solo immaginare da lontano. E quanta riservata delicatezza tu abbia in comune proprio con quelle persone che, durante la tua vita, ti sono state care. Persone che hanno trovato il tempo, la pazienza, la delicatezza e la cura per pensare “anche a noi” quando il dolore e la rabbia fanno, di solito, pensare solo a se stessi.
Mi addolora profondamente, caro Luigi, che la tua vita sia stata ingiustamente troppo breve. Che non ti abbia dato, a lungo, tutto quello che desideravi e che avresti meritato. E mi dispiace, davvero, non averti potuto trasmettere la gratitudine per tutto quello che tu hai offerto a noi nel breve tempo del nostro incontro.
Però voglio credere che il poco che ci siamo scambiati, come è stato per me fonte di nutrimento prezioso, possa essere stato per te un’attestazione di stima sincera. Per il lavoro che, fino all’ultimo istante, hai realizzato. E per tutto il resto delle tue scelte professionali che, solo oggi, leggo sfogliando il tuo sito. Non sapevo delle tue tante passioni, fino alla musica, al teatro, alla regia … E, a maggior ragione non posso fare altro che esprimere l’apprezzamento per il modo sempre riservato in cui ci hai “parlato” di te. Cosa preziosa e rara in un mondo “schiavo”, fatto sempre più di maschere asserite e non di struttura.
Tranne un fuggevole Skype, nemmeno sapevo bene quale fosse il tuo viso. Oggi guardo la tua foto e tutto quello che ho “sentito” nel nostro incontro e che le mie parole non rappresentano a sufficienza, trova una conferma nuova. Di sostanza, di intensità, di pacatezza, di connessione profonda, di sguardo buono che sembra procedere oltre le futilità della vita per dare valore a ciò che conta davvero …
Grazie per esserci stato accanto caro Luigi, grazie per averci offerto il tuo impegno e grazie per aver creato le premesse per “restare”. In uno spazio speciale che tu occupi – e continuerai a occupare – nella nostra mente e nel nostro cuore.
Se poi è vero che rami, tronco e radici condividono una stessa natura, grazie anche a te Marco per averci incluso nei tuoi pensieri e per avermi consentito, insieme a tua madre e a tua sorella, di esprimere queste mie parole di gratitudine e di affetto sincero per il vostro amato Luigi.
Marilia Bellaterra
Questo è il sito di Luigi Passarelli, questo il suo Curriculum come SEO copywriter e queste, nella foto, alcune delle sue opere …