l Doeguling Tibetan Settlement di Mundgod
Karnataka State (Dist. Kanara – South India)
La diaspora tibetana è iniziata nel 1959, in seguito all’invasione cinese del Tibet, quando circa 85.000 tibetani si rifugiarono in India, Nepal e Bhutan. Il flusso dei profughi dal Tibet non si è ancora arrestato, e attualmente il numero dei rifugiati in esilio è di circa 130.000.
Nel 1960 si è costituita in India, a Dharamsala, la Central Tibetan Administration (CTA), il Governo tibetano in esilio, il cui Home Department e il Central Tibetan Relief Committee (CTRC) sono responsabili delle comunità all’estero e della gestione degli aiuti e dei progetti internazionali.
I tibetani in esilio sono organizzati attorno a 48 insediamenti (Tibetan Settlement), 35 dislocati in India, 10 in Nepal e 3 in Bhutan.
Tra gli anni ’60 e ’70 il governo federale indiano si è rivolto ai governi dei singoli stati dell’unione affinché mettessero a disposizione dei rifugiati tibetani terreni sui quali insediarsi e costituire comunità agricole. Sono sorti così insediamenti composti da vari villaggi, popolati ognuno da alcune migliaia di persone e dotati di infrastrutture di base, scuole, strutture assistenziali, centri sociali e religiosi, attività artigianali ecc. L’esistenza degli insediamenti ha giocato un ruolo fondamentale nella preservazione della cultura tibetana in esilio e pertanto lo sviluppo del settore primario rappresenta un fattore strategico importantissimo per mantenere l’identità dei Tibetani in terra d’esilio.
A Mundgod, ne Karnata State (Dist. North Kanara), è dislocato uno dei 48 insediamenti di rifugiati Tibetani: il Doeguling Tibetan Settlement dove vivono circa 15.000 persone, tra monaci e civili, il che lo rende uno dei maggiori e più vitali insediamenti dei tibetani in esilio.
Questo Settlement fu aperto nel 1966, con una popolazione inziale di 4.306 rifugiati provenienti dal Tibet. Inizialmente le abitazioni erano tende e poi capanne di bamboo, all’interno di un’area forestale. In seguito, nel 1970 con il contributo del il Governo Indiano sono state costruite le prime case e si è dato impulso alle attività agricole che ne costituiscono la principale risorsa (riso, mais, cotone).
In questo Settlement, in un’area di circa 4.000 acri, sono dislocati: le due Università Monastiche di Ganden e di Drepung, nove villaggi, abitati da tibetani, una Nunnery (Monastero femminile) e una casa per persone anziane.
Per quanto riguarda l’istruzione infantile, agli inizi del 2000 vi erano 3 Scuole, con una popolazione complessiva di 2.200 studenti e 9 Asili con 500 bambini. Mentre per quanto riguarda le strutture sanitarie c’è un Ospedale principale (DTR) che utilizza trattamenti di medicina occidentale e 2 Cliniche di Medicina Tradizionale Tibetana, cui possono accedere sia i Tibetani che la popolazione locale.
Infine ci sono: una Cooperativa Sociale che si occupa di promuovere l’agricoltura e l’allevamento, facilitare le costruzioni e le manutenzioni, formare i giovani nelle diverse attività artigianali locali (tappeti, sartoria, ecc.); due Banche; un Ufficio Postale; alcuni piccoli ristoranti e negozi; un’Associazione di Donne Tibetane (Regional Tibetan Women’s Association – RTWA), nata nel 1985 sotto la guida di Sua Santità il Dalai Lama; un Regional Tibetan Youth Congress (R.T.Y.C.), parte molto attiva del Regional Tibetan Youth Congress, fondato nel 1969.
Il Responsabile del Tibetan Settlement è nominato dal Governo Centrale Tibetano di Dharamsala con il compito di coordinare e amministrare il Settlement nel suo complesso, operando in favore del suo sviluppo, nei diversi settori: scolastico, abitativo, sanitario, delle infrastrutture, agricolo, artigianale, ecc.
Il Responsabile del Tibetan Settlement, tramite il suo staff, si cura anche della corretta gestione delle sponsorizzazioni che sono indirizzate alle singole persone (bambini, giovani, persone anziane).
L’alimentazione non è qualitativamente adeguata visto che la struttura possiede solo un fornello a legna che rende molto lunga la preparazione dell’unico pasto della giornata, consistente in un piatto di riso. Per questo l’Aref ha provveduto, attraverso la donazione di uno sponsor, all’acquisto dei tappetini necessari per tutti i bambini e all’acquisto di una cucina a gas che rende più agevole la preparazione del pasto.
Infine un’altra struttura sostenuta dall’Aref è la Doeguling Opera Association, organismo ha la finalità di mantenereviva la tradizione teatrale tibetana. I giovani artisti che ne fanno parte mettono in scena delle importanti e complesse performance, nonostante abbiano a disposizione mezzi del tutto insufficienti e locali del tutto inadeguati.