L’attivista per la democrazia di Hong Kong Nathan Law a Roma: “Porto consapevolezza”
Martedì 25 agosto 2020 a Roma, di fronte la Farnesina, Nathan Law, uno dei principali attivisti della democrazia a Hong Kong e uno dei fondatori del partito Demosisto, ha effettuato un sit-in in concomitanza con la visita del ministro degli Esteri cinese Wang Yi in Italia – il quale verrà poi ricevuto dal suo omologo italiano Luigi Di Maio.
Noi di Aref International Onlus abbiamo seguito la conferenza stampa all’aperto di uno dei volti noti a livello internazionale della democrazia dell’ex isola britannica, facendogli anche alcune domande di approfondimento sul tema. E consegnandogli una copia della pubblicazione “China. The ‘IV Reich’ of the New Millenium? Tibet, Xinjiang, Hong Kong, Taiwan… Italy“, contenente tutti gli interventi della manifestazione a piazza del popolo il 4 giugno scorso, ricorrenza del massacro di piazza Tienanmen.
Nathan Law a Roma: è la prima apparizione pubblica europea
Ha scelto la Capitale d’Italia come prima apparizione pubblica europea, dopo che due mesi fa si è imposto l’auto-esilio a Londra dopo la promulgazione della nuova legge sulla sicurezza nazionale della Cina per Hong Kong.
Durante la mattinata, Nathan Law ha sottolineato i motivi che lo hanno portato in Italia nello stesso momento in cui era presente il ministro degli Esteri cinese Wang Yi: rammentare le perpetue violazioni dei diritti umani da parte del Paese asiatico.
Nel suo primo discorso pubblico in Italia, l’attivista si è concentrato anche sul ricordare alcune delle questioni riguardanti la Cina di cui l’opinione pubblica internazionale si dovrebbe interessare: la perdita di autonomia e democrazia per Hong Kong, l’annientamento culturale in Tibet, il campo di concentramento in Xinzheng, l’intimidazione militare a Taiwan e le mosse militari nel Mar Cinese Meridionale. Infine, Nathan Law ha ribadito con forza le ingerenze della Cina nella gestione della pandemia da Coronavirus.
Nathan Law ad Aref International Onlus: “Agnes Chow? Non ho collegamenti con gli attivisti, li metterei in pericolo”
Abbiamo avuto modo di porre due domande all’attivista per la democrazia di Hong Kong.
La prima riguardante la vicenda di Agnes Chow, co-fondatrice di Demosisto, con cui però non può avere nessuna comunicazione, in quanto “la metterei in pericolo. È evidente che le più recenti azioni sono contromisure contro sanzioni e azioni di altri paesi come gli USA “e “dimostra quanto la nuova legge sulla sicurezza nazionale sia arbitraria e oppressiva”.
Per il futuro di Hong Kong, infine, Nathan Law punta molto sull’evoluzione dello “scenario internazionale”, la cui mutazione potrà garantire una democrazia a Hong Kong “a lungo termine”.
Su Radio Radicale è disponibile l’intera conferenza stampa in streaming.
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Articolo di Angelo Andrea Vegliante