L’appello del Dalai Lama: “Giovani, ribellatevi!”
Un’esortazione ai giovani del mondo intero dalle pagine del suo ‘Ribellatevi!’, pubblicato di recente in Italia da Garzanti. Questo l’appello del Dalai Lama, ottantadue anni e prossimo, come spiega nel libro, “all’arrivederci, pronto a dirvi: Bye bye, my dear young brothers and sisters!”. Un’appassionata dichiarazione di appartenenza “al futuro e alla gioventù del mondo”, spiega il Sole 24Ore sul suo Domenicale in un articolo firmato da Giuliano Boccali.
Ma quale futuro e quale ribellione, come suggerisce il titolo italiano dell’opera? “L’originale – spiega Boccali – è in francese e suona, tradotto letteralmente: «Fate la rivoluzione», con evidente, poi nel testo esplicito riferimento alla Rivoluzione francese e al suo motto per eccellenza: Liberté, Egalité, Fraternité”.
“Ma se questa è una dichiarazione forte di appartenenza – continua il giornalista -, altrettanto radicale è la critica del limite inerente finora a tutte le rivoluzioni: non solo quello delle conseguenze di ciascuna, che sia francese, bolscevica o culturale, conseguenze come «spargimenti di sangue, vandalismi e terrore», ma quello fondamentale di non avere «trasformato l’animo umano in maniera radicale». Perché – continua – la rivoluzione alla quale il Dalai Lama sollecita è quella della pace e della compassione. L’alternativa da lui espressa con straordinaria lucidità è inappellabile: «Se sprofondate nella violenza – dice ai giovani – assisterete all’agonia dell’umanità. Il XXI secolo sarà il secolo della pace o non sarà affatto”.
Nella foto il libro precedente del Dalai Lama: Il mio appello al mondo