Cina rieletta al Consiglio delle Nazioni Unite per i Rifugiati
La Cina è stata rieletta per la sesta volta al Consiglio delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR). Questa decisione è stata duramente criticata dagli attivisti tibetani, che l’hanno definita “un’immeritata ricompensa alla repressione” che “mette a rischio la credibilità del Consiglio e non rispetta i valori fondamentali delle Nazioni Unite”.
Prima della votazione, 140 associazioni operanti nel campo dei diritti umani o a sostegno del Tibet hanno chiesto agli stati membri di non sostenere la candidatura della Cina esponendo una serie di argomentazioni: hanno ricordato gli abusi nei confronti di Tibetani, Uiguri, abitanti di Hong Kong e di tutti i popoli che vivono sotto il regime cinese, oltre al rapporto 2023 di “Freedom House in the World” che include il Tibet tra i paesi del mondo in cui i diritti civili e politici sono maggiormente violati.
La Cina era stata già eletta nel 2016, nel pieno degli interventi contro gli Uiguri nello Xinjiang, con 180 voti e con 139 nel 2020, durante la dura repressione delle proteste di Hong Kong. Quest’anno la Cina ha ricevuto 154 voti su 192, segno di un mutamento dell’opinione internazionale su queste problematiche.
Qui l’articolo completo pubblicato da Associazione Italia-Tibet il 12 ottobre 2023