Altopiano del Tibet | AREF International
L’Altopiano del Tibet e l’allarme climatico globale
L’altopiano del Tibet viene definito come il terzo polo del mondo in quanto possiede un’estensione di ghiacciai inferiore solo alla regione artica e antartica. Questo altopiano risiede principalmente nell’attuale regione autonoma del Tibet e complessivamente si estende su una superficie di dimensioni superiori a tutta l’Europa Occidentale con un’altitudine media compresa fra i 4000 e i 5000 metri sul livello del mare. L’altopiano del Tibet è noto come Tetto del Mondo. Le sue catene montuose comprendono vette come l’Everest e il K2. I ghiacciai dell’altopiano del Tibet riguardano un territorio di ben tre milioni di ettari e corrispondono a un’area pari al 17% della copertura montagnosa del pianeta. Questa zona del mondo è abitata da pochi milioni di cittadini nomadi e rappresenta il cuore e la fonte dell’intero ecosistema asiatico. Tuttavia è oggi soggetta, più delle zone polari, al fenomeno del cambiamento climatico globale, comportando la rottura di un delicato equilibrio che determina la vita e la sopravvivenza di tre miliardi di persone e un numero considerevole di specie animali e vegetali.
I ghiacciai della Regione del Tibet e i mutamenti climatici
Secondo gli studiosi, i dati che riguardano l’altopiano del Tibet sono molto preoccupanti in quanto indicano una tendenza doppia al riscaldamento della zona in questione rispetto alle altre parti del mondo. Si osservano gli effetti combinati della desertificazione e della diffusione di inquinamento da polveri sottili che comportano la trasformazione dei pascoli, una volta rigogliosi, in lande desertificate con la contemporanea ritrazione dei ghiacciai a quote più elevate. Al contrario, nelle zone meridionali della regione, vi è un aumento della diffusione di aree acquitrinose.
Tutto ciò è un segnale preoccupante di scarsa attenzione verso un macrocosmo che è di fondamentale rilevanza per tutta l’Asia e i rischi di conseguenze drammatiche per tutto il continente sembrano non avere la giusta priorità da parte delle autorità internazionali.
AREF International si pone come garante dei diritti del Tibet e del suo altopiano e questa è una degli obiettivi che persegue assieme ad altri enti nazionali e internazionali. Per poter contribuire a portare sui tavoli decisori le istanze che riguardano la popolazione nativa ma anche quella dell’intero continente asiatico e di conseguenza l’intero pianeta, è necessario aiutare l’associazione nello svolgimento delle sue attività sociali attraverso la destinazione del 5X1000 2017 mediante la propria dichiarazione dei redditi. Si tratta di un gesto importante e di un sostegno che può servire a migliorare le condizioni di vita anche delle generazioni a venire.