Cina: imprese private costrette ad accettare la direzione del Pcc
La Cina sta imponendo la propria direzione politica nei confronti delle imprese e delle aziende private. A confermare ciò, un documento pubblicato il 15 settembre 2020 dall’Ufficio Generale: Pechino vorrebbe avere maggiore controllo sulla fetta economica del settore privato, arrivando anche a orientare le decisioni riguardanti assunzioni e licenziamenti.
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Cina e il controllo del settore privato: cosa sappiamo
In che modo la Cina spera di controllare le imprese private? Grazie al lavoro del Fronte Unito, famoso per promuovere e gestire anche le operazioni di propaganda nel Paese asiatico e all’estero.
Secondo quanto riporta Asia News, citando Radio Free Asia, per lo storico Feng Zhi siamo di fronte al ritorno di un’economia totalmente controllata dal Partito comunista cinese.
A destare parecchia preoccupazione, inoltre, sono i destinatari di questa direttiva: ovviamente le compagnie private cinese, ma sono comprese anche le aziende di proprietà di cittadini di Hong Kong e Macao. Questo dettaglio, dunque, potrebbe causare sviluppi particolari e devastanti anche all’estero, soprattutto nella delicata questione che riguarda l’ex colonia britannica.
Insomma, l’obiettivo della Cina è portare sempre più sotto il proprio controllo e la propria influenza il settore privato. A conferma di ciò, RFA cita alcuni passaggi della direttiva, come:
“Il lavoro del Fronte Unito nel settore privato […] porterà al crescente rafforzamento della leadership del PCC sul settore privato”.
Nuova direttiva della Cina sul settore privato
Infine, la direttiva usa anche l’espressione “rafforzare le loro fondamenta ideologiche”, in merito proprio al controllo del Pcc sul mercato privato. Secondo Feng, Pechino vuole “impedire agli imprenditori privati di trasformarsi in dissidenti e di agire come centro di riferimento per le forze anti-PCC”.
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Articolo di Angelo Andrea Vegliante