Il successore del Dalai Lama e la RPC

Il successore del Dalai Lama e la RPC

L’età del Dalai Lama avanza e si apre la discussione riguardante il Suo successore, se e dove si reincarnerà come da credenza buddista tibetana. Lui stesso afferma che chiarirà la questione entro luglio, quando si celbrerà il suo 90esimo compleanno. 

La Cina sta cercando di intromettersi sulla scelta del futuro leader spirituale, auspicando un successore più docile e fedele alla RPC che riconosca il Tibet come parte della Cina. Dunque il processo di successione del Dalai Lama è minacciato dalle mire Geopolitiche della Cina che potrebbero portare all’elezione di due Dalai Lama contrapposti di cui uno di orientamento cinese. 

Il governo indiano, il quale ha sempre sostenuto il Dalai Lama, sembra essere interessato a questo passaggio anche per guadagnare influenza su alcune aree himalayane ricche di risorse naturali in posizione strategica nel sud-est-asiatico, contese con la Cina. Oltre che guadagnare influenza in Vietnam, Sri Lanka, Corea e Giappone approfittando del proprio status di protettrice delle autorità tibetane in esilio. 

Photo by Il Messaggero, 2025 (mod.)